CODICE DI CONDOTTA A TUTELA DEI MINORI E PER LA PREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE
CODICEDICONDOTTAATUTELADEIMINORIEPERLAPREVENZIONE DELLE MOLESTIE, DELLA VIOLENZA DI GENERE E DI OGNI ALTRA CONDIZIONE DI DISCRIMINAZIONE
La ASD CANOSSA BASKET qualeaffiliataalla FIP e all’ ACSI emanailpresenteCodicediCondottainconformità ai contenuti minimi previsti dal Regolamento per la prevenzione e il contrasto ad abusi, violenze e discriminazioni sui tesserati, emanato da Regolamento Safeguarding , nonché in attuazione di quanto disposto dal D.Lgs. 39/2021 e dalla Delibera della Giunta Nazionale del CONI n. 255/2023.
IlpresenteCodicediCondottaèvoltoalrispettodeiprincipidilealtà,probitàecorrettezzae contiene obblighi, divieti, standard di condotta e buone pratiche finalizzate alla tutela dei minoriedalla prevenzione delle molestie,dellaviolenzadi genere e di ogni altracondizione di discriminazione.
Per “Diritti Fondamentali dei Tesserati” devono intendersi il diritto alla salute, il diritto al benesserepsico-fisicononchéildirittoadesseretrattaticonrispettoedignità,adesseretutelati daogniformadiabuso,molestia,violenzadigenereeognialtracondizionedidiscriminazione, previstadaldecretolegislativo11aprile2006,n.198,indipendentementedaetnia,convinzioni personali, disabilità, età, identità di genere, orientamento sessuale, lingua, opinione politica, religione, condizione patrimoniale, di nascita, fisica, intellettiva, relazionale o sportiva.
La ASD CANOSSA BASKET siimpegnaapromuovereegarantireunambientesicuroedinclusivo.
Art.2–Ambitodiapplicazione
IlpresenteCodicedicondottasiapplicaatuttiitesseratieletesseratedellaASD CANOSSA BASKET,nonchéa chiunquepartecipiconqualsiasifunzioneall’attività,iviinclusiivolontari,ilavoratorisportivi, i tecnici, i dirigenti ed i Soci.
Art.3– Finalità
-Rispettodeiprincipidilealtà,probitàecorrettezza
-Educazione
-Formazione
-Sport inteso come mezzo di prevenzione alla salute psicofisica
-Inclusione e confronto intergenerazionale, come occasione di crescita individuale e collettiva
Art. 4 – Condotte rilevanti
Costituisconofattispeciediabuso,violenzaediscriminazioneleseguenticondotte,così`come riportato nel Regolamento e nelle Linee Guida del Regolamento Safeguarding:
a)“abusopsicologico”:qualunqueattoindesiderato,tracuilamancanzadirispetto, il
confinamento,lasopraffazione,l’isolamentooqualsiasialtrotrattamentochepossaincidere sul senso di identità, dignità e autostima, ovvero tale da intimidire, turbare o alterare la serenitàdel tesserato,ancheseperpetratoattraversol’utilizzodistrumentidigitali;
soffocamento,schiaffi,calciolanciodioggetti),chesiaingradoinsensorealeopotenzialedi procuraredirettamenteoindirettamenteundannoallasalute,untrauma,lesionifisicheoche danneggi lo sviluppo psico-fisico del minore tanto da compromettergli una sana e serena crescita.
Taliattipossonoancheconsisterenell’indurreuntesseratoasvolgere(alfinediunamigliore performance sportiva)un’attivitàfisicainappropriatacome ilsomministrare carichidi allenamentoinadeguatiinbaseall’età,genere,strutturaecapacitàfisicaoppureforzaread allenarsi atleti ammalati, infortunati o comunque doloranti, nonchénell’uso improprio,
eccessivo, illecito o arbitrario di strumenti sportivi. In quest’ambito rientrano anche quei comportamentichefavorisconoilconsumodialcool,disostanzecomunquevietatedanorme vigenti o le pratiche di doping;
c)“molestiasessuale”:qualunqueattoocomportamentoindesideratoenongraditodinatura sessuale, sia esso verbale, non verbale o fisico che comporti una grave noia, fastidio o disturbo.
Tali atti o comportamenti possono anche consistere nell’assumere un linguaggio del corpo inappropriato,nelrivolgereosservazionioallusionisessualmenteesplicite,nonchérichieste indesiderateonongraditeaventiconnotazionesessuale,ovverotelefonate,messaggi,lettere od ogni altra forma di comunicazione a contenuto sessuale, anche con effetto intimidatorio, degradante o umiliante;
d)“abuso sessuale”: qualsiasi comportamento o condotta avente connotazione sessuale, senza contatto, o con contatto e considerata non desiderata, o il cui consenso è costretto, manipolato,nondatoonegato.Puòconsistereanchenelcostringereuntesseratoaporrein essere condotte sessuali inappropriate o indesiderate, o nell’osservare il tesserato in condizioni e contesti non appropriati;
e)“negligenza”: il mancato intervento di un dirigente, tecnico o qualsiasi tesserato, anche in ragione dei doverichederivanodalsuoruolo, ilquale,presa conoscenzadi unodegli eventi, o comportamento, o condotta, o atto di cui al presente documento, omette di intervenire
causando un danno, permettendo che venga causato un danno o creando un pericolo imminentedidanno.Puòconsistereanchenelpersistenteesistematicodisinteresse,ovvero trascuratezza, dei bisogni fisici e/o psicologici del tesserato;
f)“incuria”:lamancatasoddisfazionedellenecessitafondamentalialivellofisico,medico, educativo ed emotivo;
g)“abusodimatricereligiosa”:l’impedimento,ilcondizionamentoolalimitazionedeldiritto di professare liberamente lapropria fede religiosae di esercitarne inprivatooin pubblicoil culto purchénon si tratti di riti contrari al buon costume;
h)“bullismo, cyberbullismo”: qualsiasi comportamento offensivo e/o aggressivo che un singolo individuo o piùsoggetti possono mettere in atto, personalmente, attraverso i social network o altri strumenti di comunicazione, sia in maniera isolata, sia ripetutamente nel corso del tempo, ai danni di uno o piùtesserati con lo scopo di esercitare un potere o un dominio sul tesserato. Possonoancheconsistereincomportamentidi prevaricazioneesopraffazioneripetutieatti adintimidireoturbareuntesseratochedeterminanounacondizionedidisagio,insicurezza, paura,esclusioneoisolamento(tracuiumiliazioni,criticheriguardantil’aspettofisico, minacceverbali,ancheinrelazioneallaperformancesportiva,diffusionedinotizieinfondate, minacce di ripercussioni fisiche o di danneggiamento di oggetti posseduti dalla vittima).
effetto discriminatorio basato su etnia, colore, caratteristiche fisiche, genere, status socio- economico, prestazioni sportive e capacità atletiche, religione, convinzioni personali, disabilita`, età o orientamento sessuale.
Art. 5 – Doveri ed obblighi dei tesserati/e
Tuttiitesseratisonotenutia:
a)comportarsi secondo lealtà, probità e correttezza nello svolgimento di ogni attività connessa o collegata all’ambito sportivo e tenere una condotta improntate al rispetto nei confronti degli altri
tesserati;
b)astenersidall’utilizzodiunlinguaggio,anchecorporeo,inappropriatooallusivo,anchein situazioni ludiche, per gioco o per scherzo;
c)garantirelasicurezzaelasalutedeglialtritesserati,impegnandosiacreareeamantenere un
ambientesano,sicuroeinclusivo;
d)impegnarsinell’educazioneenellaformazionedellapraticasportivasana,supportandogli altri
f)instaurareunrapportoequilibratoconcolorocheesercitanolaresponsabilitàgenitoriale o i soggetti cui èaffidata la cura degli atleti ovvero loro delegati;
g)prevenireedisincentivaredispute,contrastiedissidianchemediantel’utilizzodiuna comunicazione sana, efficace e costruttiva;
i)collaborare con gli altri tesserati nella prevenzione, nel contrasto e nella repressione diabusi, violenze e discriminazioni (individuali o collettivi);
j)segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano se´o altri a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
e)promuovere un rapporto tra tesserati improntato al rispetto e alla collaborazione, prevenendosituazionidisfunzionali,checreino,anchemediantemanipolazione,unostatodi soggezione, pericolo o timore;
h)comunicare e condividere con il tesserato minore gli obiettivi educativi e formativi, illustrando le modalità con cui si intendono perseguire tali obiettivi e coinvolgendo nelle sceltecolorocheesercitanolaresponsabilitàgenitorialeoisoggetticuièaffidatalalorocura ovvero loro delegati;
i)astenersi da comunicazioni e contatti di natura intima con il tesserato minore, anche mediante social network;
j)interrompere senza indugio ogni contatto con il tesserato minore qualora si riscontrino situazioni di ansia, timore o disagio derivanti dalla propria condotta, attivando il Responsabile;
k)impiegare le necessarie competenze professionali nell’eventuale programmazione e/o gestione di regimi alimentari in ambito sportivo;
l)segnalare tempestivamente eventuali indicatori di disturbi alimentari degli atleti loro affidati;
n)sostenere i valori del sport, altresì` educando al ripudio di sostanze o metodi vietati per alterare le prestazioni sportive dei tesserati;
o)conoscere, informarsi e aggiornarsi con continuità sulle politiche di safeguarding, sulle misure di prevenzione e contrasto agli abusi, violenze e discriminazioni, nonché sulle più moderne metodologie di formazione e comunicazione in ambito sportivo;
p)astenersi dall’utilizzo, dalla riproduzione e dalla diffusione di immagini o video dei tesserati minori, se non per finalità educative e formative, acquisendo le necessarie autorizzazioni da coloro che esercitano la responsabilità genitoriale o dai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero da loro delegati;
q)segnalare senza indugio al Responsabile situazioni, anche potenziali, che espongano i tesserati a pregiudizio, pericolo, timore o disagio.
b)comunicare le proprie aspirazioni ai dirigenti sportivi e ai tecnici e valutare in spirito di collaborazionelepropostecircagliobiettivieducativieformativielemodalitàdi raggiungimentoditaliobiettivi,ancheconilsupportodicolorocheesercitanola responsabilitàgenitorialeodeisoggetticuièaffidatalalorocura,eventualmente confrontandosi con gli altri atleti;
c)comunicareadirigentisportivietecnicisituazionidiansia,timoreodisagiocheriguardino se´ o altri;
d)prevenire,evitareesegnalaresituazionidisfunzionalichecreino,anchemediante manipolazione, uno stato di soggezione, pericolo o timore negli altri atleti;
e)rispettareetutelareladignità,lasaluteeilbenesseredeglialtriatletie,piùingenerale,di tutti i soggetti coinvolti nelle attivitàsportive;
j)astenersidaldiffonderematerialefotograficoevideodinaturaprivataointimaricevuto, segnalandocomportamentidifformiacolorocheesercitanolaresponsabilitàgenitorialeoai soggetti cui è affidata la loro cura ovvero ai loro delegati, nonché al Responsabile Safeguarding nominato dalla ASD CANOSSA BASKET;
k)segnalare senza indugio al Responsabilesituazioni, anchepotenziali, che espongano se´ o altri a pericolo o pregiudizio.
Art.8–ProcedurediselezionedegliOperatoriSportivi
-Persone assunte a mezzo colloquio ove si dimostri di essere in possesso dei titoli abilitativi alla loro mansione e dalle qualità morali dettate dal presente codice
-Verificheminime:Assenzacondanneper reati commessi in danno di minori
Art.9–Incompatibilitàeconflittidiinteresse
-Presenza di figure con cariche dirigenziali in altre associazioni affiliate allo stesso ente
-Soggetti annoveranti condanne passate in giudicato e procedimenti in corso per reati inerenti abusi e violenze su minori
Art.11–Obblighiinformativie formativi
-Pubblicazione e divulgazione a mezzo social network, messaggistica istantanea, mail e affissione presso la sede sociale.
-Corsi di formazione a cadenza almeno quadrimestrale appositamente organizzati con lo scopo di informare e formare sulle procedure per il rispetto del documento associativo.
Art.12–Conservazionedelladocumentazionee privacy
La conservazione della documentazione è garantita rispetto alla normativa vigente e il materiale verrà custodito in luogo non accessibile al pubblico
La tutela sarà garantita con l’apporto di figure appositamente istruite ed in grado di dare seguito alle direttive e alle eventuali sanzioni comminate
Art.14–Entratainvigoreemodifiche
- Il presente modello entra in vigore in data 02.09.2024, data di inizio delle attività sportive, ed è suscettibile di adeguate verifiche che, ad ogni modo, saranno immediatamente comunicate a tutti gli interessati.